Blog del sito www.sangregoriotaumaturgo.it
A breve la nuova edizione del sito

sabato 16 agosto 2008

Gregorio il Taumaturgo, Discorso a Origene, Città Nuova Editrice, Roma 1983

Con il testo della Lettera di Origene a Gregorio. Traduzione, introduzione e note a cura di Eugenio Marotta.

Gregorio il Taumaturgo (213-270 circa) nacque da una distinta famiglia pagana in Neocesarea del Ponto. Dopo aver compiuto gli studi di grammatica e di retorica si recò a Cesarea, insieme col fratello Atenodoro, per compiere studi di diritto nella vicina Berito. Una volta, tuttavia, nella città palestinese, l’incontro con Origene, che in essa si era trasferito dopo essere stato bandito da Alessandria d’Egitto, doveva sconvolgere i loro progetti. Affascinati dalla personalità del maestro e convertiti al cristianesimo, rinunziarono allo studio delle leggi per abbracciare quello della filosofia e stabilirono la loro dimora a Cesarea. In occasione del suo congedo dal maestro (238), dopo cinque anni, Gregorio gli rivolse un discorso di ringraziamento, alla sua presenza e di un folto pubblico. Gregorio divenne vescovo della sua città natale e si adoperò per la diffusione del cristianesimo nel Ponto.
Il Discorso di ringraziamento rivolto a Origene è un’apologia del maestro che si è spogliato del più della sua natura mortale in virtù della grandezza delle doti che segnano il trapasso dall’umano al divino. È l’amico, l’interprete del Logos, egli lo addita come il maestro impareggiabile della scienza umana e divina. Il Discorso è importante soprattutto per la descrizione del metodo pedagogico di Origene.
La Lettera di Origene a Gregorio fu scritta a breve distanza di tempo dal rientro in patria del Taumaturgo. Il maestro lo ammonisce, lo consiglia ad usare i suoi talenti avendo per unica meta la dottrina cristiana.
La traduzione, per la prima volta in lingua italiana, è opera del noto specialista di Letteratura cristiana antica Eugenio Marotta.

San Gregorio di Neocesarea, il Taumaturgo
 
Related Posts with Thumbnails