Blog del sito www.sangregoriotaumaturgo.it
A breve la nuova edizione del sito

venerdì 19 dicembre 2008

Riapre il Museu de São Roque di Lisbona, una delle più prestigiose istituzioni culturali del Portogallo

In mostra 500 anni d'arte e di storia.
L'importante legame con Stalettì, in Calabria.
di Domenico Condito

Lisbona - Si svolgerà oggi a Lisbona la cerimonia di riapertura del Museu de São Roque, una delle più prestigiose istituzioni culturali del Portogallo. L’evento sancisce la fine di un lungo periodo di chiusura per la realizzazione di complessi interventi di ampliamento e di ammodernamento della struttura espositiva, e per il restauro di numerosi reperti della sua pregevole collezione di tesori d'arte.
Presenzieranno all’inaugurazione il Ministro della Cultura, Dr. José António Pinto Ribeiro, e il Ministro del Lavoro e della Solidarietà Sociale, Dr. José António Vieira da Silva.
Il Museu de São Roque è amministrato dalla Santa Casa da Misericórdia de Lisboa, che nel corso di cinquecento anni di storia ha raccolto un vasto patrimonio di straordinario valore sociale, storico e artistico proveniente da donazioni, lasciti e acquisizioni: pittura, scultura, oreficeria, arte orientale, preziose reliquie e reliquari, candelabri “monumentali”, fronti d’altare. Un riferimento d’importanza fondamentale per la storia dell’arte e religiosa del Portogallo dal XVI al XIX secolo.
L’edificio, che accoglie l’inestimabile raccolta, fu per secoli la Casa Professa della Compagnia di Gesù. La stessa storia del museo è legata a quella dell’annessa Igreja de São Roque, costruita nel XVI secolo, la prima e la più importante chiesa dei Gesuiti in Portogallo. La chiesa è conosciuta soprattutto per la Capela de São João Baptista, un capolavoro assoluto dell’arte sacra di tutti i tempi, senz’altro una delle più belle del mondo. Fu commissionata dal Re del Portogallo, D. João V, agli architetti italiani Luigi Vanvitelli e Nicola Salvi. Realizzata interamente a Roma da 130 artisti fra il 1742 e il 1750, fu poi consacrata dal papa Benedetto XIV, prima d’essere smontata e trasportata a Lisbona con l’ausilio di ben tre navi. Il grande scrittore portoghese Fernando Pessoa la definì “un’opera d’arte suprema”, “notevole non solo per il suo valore materiale e artistico, ma anche perchè non esiste forse in nessun luogo un’opera del genere, con la quale poterla comparare”. Il Tesoro della Capela de São João Baptista è esposto permanentemente nel Museu de São Roque. Si tratta d’una collezione d'arte sacra, oreficieria e paramenti liturgici unica al mondo, fatta oggetto di pregevoli studi scientifici di rilevanza internazionale.
Significativo sul piano storico e culturale il rapporto del Museu de São Roque con la Calabria. Vi si conserva, all'interno d'un preziosissimo reliquario, un'importante reliquia, un tempo venerata a Stalettì, in provincia di Catanzaro: il cranio di San Gregorio Taumaturgo, Padre della Chiesa del III secolo e Patrono della cittadina calabrese, che custodisce le reliquie del Santo nella chiesa a lui dedicata.
Nel 1587, la reliquia fu donata alla Igreja de São Roque di Lisbona da Don Juan de Borja, figlio di San Francisco de Borja e ambasciatore di Filippo II a Praga, insieme a tutta la sua ricca collezione di reliquie e reliquari. Il nobile valenciano, autore delle Empresas Morales, capolavoro della letteratura spagnola del Siglo de Oro, fu uno dei massimi collezionisti di reliquie del suo tempo. Don Juan aveva trovato la reliquia a Stalettì, nel territorio del Principato di Squillace, governato al tempo da Don Pietro Borgia, suo parente. La reliquia del Taumaturgo era considerata la più importante della sua notevole collezione, e fu accolta trionfalmente nella Igreja de São Roque il 25 gennaio 1588, alla presenza del vicerè del Portogallo, il principe cardinale Alberto.
Ho illustrato la storia della reliquia lo scorso 7 giugno a Stalettì, nella chiesa dedicata al Santo, nel corso d’una conferenza dal titolo: Il culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell’età di Filippo II. In tale occasione ho presentato i risultati d’una approfondita ricerca d’archivio realizzata a Lisbona con la collaborazione del Museu de São Roque, che ha pure concesso il Patrocino culturale alla conferenza, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Stalettì e dalla Biblioteca Comunale “Vivarium”. Fondamentale, per la realizzazione della ricerca, il contributo della dott.ssa Teresa Freitas Morna, Direttore del Museu de São Roque, e del dott. António Meira, suo valente collaboratore.
La Santa Casa da Misericórdia de Lisboa e il Museu de São Roque sostengono il progetto di gemellaggio Stalettì-Lisbona, per la cui realizzazione sono stati avviati gli opportuni contatti.
.
Il Battesimo di Cristo – Mosaico della Capela de São João Baptista
Igreja de São Roque, Lisbona
(Foto di Laura Za)

venerdì 5 dicembre 2008

E' morto Alessio II, Patriarca della Chiesa Ortodossa Russa

Il legame con la Calabria
di Domenico Condito
.
E’ morto Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie.
L'annuncio della morte, avvenuta stamattina, è stato dato da Vladimir Vigilianski, portavoce del Patriarcato di Mosca.
In un messaggio inviato al Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa russa, Benedetto XVI ha espresso la sua «profonda commozione» per la morte di Alessio II, ricordando «il comune impegno sul cammino della reciproca comprensione e collaborazione fra ortodossi e cattolici» e la «buona battaglia per la difesa dei valori umani ed evangelici che egli ha condotto in particolare nel Continente europeo».
Si deve proprio all’intervento di Alessio II il recupero dell’antica chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca, il principale luogo di culto che gli Ortodossi hanno dedicato al Santo Vescovo di Neocesarea, le cui reliquie si conservano a Stalettì, in Calabria. La splendida chiesa moscovita era stata chiusa dal regime comunista, che poi vi aveva collocato diversi uffici statali. Fu restituita al popolo dei fedeli nel 1990, grazie al Patriarca Alessio II, che quasi ogni anno, a novembre, si recava nella chiesa nel giorno della commemorazione del Santo.
Lo ricordiamo con profonda commozione e gratitudine per l’impulso dato al rilancio del culto di San Gregorio Taumaturgo nella Russia post-comunista, e per aver riportato al suo antico splendore il magnifico complesso monumentale dedicato al Santo nella città di Mosca.
.
La storia della chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca
 
Related Posts with Thumbnails