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mercoledì 8 dicembre 2010

La festa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca – Novembre 2010

Un video documenta, per la prima volta in Occidente, la celebrazione della festa del Taumaturgo a Mosca, nella più bella chiesa al mondo dedicata al Vescovo di Neocesarea.

di Domenico Condito

Oggi la Chiesa celebra la Solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria. Alla stessa circostanza è legata la stesura finale di uno degli studi più importanti sul “Simbolo”[1], o “Esposizione della Fede”, che la Tradizione attribuisce a San Gregorio Taumaturgo. Era l’8 dicembre 1928 quando padre Léon Froidevaux firmava a Versailles, “en la fête de l’Immaculée Conception de la Sainte Vierge”, il saggio intitolato “Le Symbole de Saint Grégiore le Thaumaturge” (che poi fu pubblicato in Recherches de Science Religieuse, 19 (1929), 193-247). La scelta non fu casuale. Secondo una tradizione riferita da Gregorio di Nissa nella “Vita di San Gregorio Taumaturgo”, il vescovo di Neocesarea avrebbe composto il “Simbolo” durante una visione, nel corso della quale la Madonna avrebbe incaricato San Giovanni Evangelista di istruire il Taumaturgo sul mistero della Trinità. Si tratta della prima apparizione mariana riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa.
Oggi, 8 dicembre 2010, molto più modestamente, ho deciso di mettere in rete un video che documenta, per la prima volta in Occidente, la celebrazione della festa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca, nella più bella chiesa al mondo dedicata al Santo. Si tratta del principale luogo di culto consacrato al Santo Vescovo di Neocesarea nel mondo Ortodosso.
La chiesa originaria, in legno, fu costruita dal Gran Principe Basilio II, attorno alla meta del XV secolo, in segno di gratitudine per la miracolosa liberazione dalla prigionia tartara. L’edificio attuale risale al XVII secolo e fu edificato dallo Zar Alessio I. Nella chiesa fu battezzato Pietro il Grande, Imperatore di tutte le Russie.
Confiscata dal regime comunista, che ha utilizzato l’edificio sacro per farne degli uffici, la chiesa fu restaurata e restituita al culto nel 1990, grazie all’intervento di Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, morto nel 2008. Alessio II era particolarmente devoto a San Gregorio Taumaturgo, e quasi ogni anno, nel giorno della festa del Santo, si recava nella sua chiesa per la celebrazione della Divina Liturgia.
Da sempre nel cuore dei Moscoviti, la chiesa di San Gregorio Taumaturgo ha sempre rispecchiato la storia della città di Mosca, rimanendo essa stessa segnata dai drammi, le contraddizioni, le gioie e le più profonde aspirazioni che ne hanno tracciato il cammino nel corso dei secoli. Solo ieri simbolo della barbara violazione dell’anima della Città, la chiesa del Taumaturgo oggi rivive come luminosa espressione di riscatto e segno di speranza.
Nel nuovo Calendario della Chiesa Ortodossa Russa la festa di San Gregorio Taumaturgo ricorre il 30 novembre (la Chiesa Cattolica mantiene l’antica ricorrenza del 17 novembre).

Per realizzare il video ho utilizzato le immagini che si riferiscono alle celebrazioni liturgiche della festa di quest’anno, per le quali ringrazio il Vescovo Girolamo, Rettore della chiesa di San Gregorio Taumaturgo a Mosca, e il fotografo Guri Balayants.

Dedico il video ai miei concittadini di Stalettì, il centro ionico calabrese che da molti secoli venera San Gregorio Taumaturgo come Patrono e ne custodiscono le reliquie nell'antica chiesa bizantina al Santo.

[1] Si tratta di una delle esposizioni più conosciute della dottrina trinitaria del cristianesimo antico.
 

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